Autore |
La valigetta di Pulp Fiction |
AiAmano
Reg.: 12 Ott 2003 Messaggi: 203 Da: taranto (TA)
| Inviato: 31-10-2003 10:26 |
|
Ragazzi cosa c'è nella valigetta di Pulp Fiction? Quella che Vincent Vega e Jules Winnfield custodiscono gelosamente? Non si vede mai l'interno! Spesso si dice che dentro c'è la roba ma quando la aprono sui loro volti si riflette una luce strana. Io ho pensato all'oro, quella luce giallastra e splendente sembra oro. Ditemi la vostra opinione!!!!
_________________ Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito... |
|
PaulSimon
Reg.: 10 Mar 2003 Messaggi: 872 Da: San Donato (MI)
| Inviato: 31-10-2003 10:56 |
|
Non si sa, ma ci sono varie teorie:
1- I diamanti di Le Iene
2- L'anima di Marcellus Wallace; infatti si vede che Marcellus durante il film ha un cerotto sulla nuca proprio nel punto da cui si dice che esce l'anima di una persona
3- Un vestito dorato da Elvis
4- Samuel L. Jackson dice: "Una batteria e una lampadina" |
|
Dubliner
Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 31-10-2003 10:59 |
|
5. nulla, è stato fatto solo per creare curiosità e si dice che Tarantino è ancora in preda alle convulsioni per le risate che si è fatto leggendo le interpretazioni spiritual-socio-scentifiche-pippementali degli spettatori più "profondi"
_________________ Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd |
|
AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 31-10-2003 11:21 |
|
Nella valigietta di Tarantino c'è la stessa cosa che c'è nella scatoletta che il cinese mostra a Severine in Bella di Giorno di Luis Bunuel, o nella scatola a strisce di Un Cane Andaluso(1929), sempre dello stesso autore. Ovvero un bel niente, oppure tutto... quello che lo spettatore ha voglia di vederci.
A proposito del cinema che reinventa (o che spesso semplicemente copia) se stesso, della cinefilia come punto di partenza certo, dove l'arrivo resta invece un'incognita.
Breve digressione che vale anche per Kill Bill: Tarantino pesca da molto lontano ed anche Lynch con la sua scatola blu in M.D., e con altro. Ma in Lynch la citazone diventa stile e linguaggio originali, oltre che sostanza pregnate. Tarantino a mio avviso, con il suo ultimo film (che per quanto mi riguarda è un'enorme scatola o valigia... fin troppo piena di cose già viste e conosciute, prive dunque di segreti), dimostra di essere appena un raffinato e scaltro maestro del citazionismo filmico più spegiudicato ed esteriore.
Torniamo ad esercitare la notra immaginazione. |
|
RickBlaine
Reg.: 30 Mar 2003 Messaggi: 1868 Da: Collegno (TO)
| Inviato: 31-10-2003 11:31 |
|
E se fosse la stessa valigetta per cui si fa tanto casino in "Ronin"?
_________________ Best Always, John Landis |
|
VromeoV ex "arancino"
Reg.: 27 Ott 2003 Messaggi: 3288 Da: Napoli (NA)
| Inviato: 31-10-2003 11:38 |
|
quote: In data 2003-10-31 10:59, Dubliner scrive:
5. nulla, è stato fatto solo per creare curiosità e si dice che Tarantino è ancora in preda alle convulsioni per le risate che si è fatto leggendo le interpretazioni spiritual-socio-scentifiche-pippementali degli spettatori più "profondi"
|
Si , è così sicuramente.
Che mappino.
_________________ E quando l'agnello aprì il settimo sigillo, si fece nel cielo un silenzio di circa mezz'ora. E vidi i sette angeli che stavano dinanzi a Dio, e furon loro date sette trombe…
Io amo Ingmar Bergman
Ho solamente una gran voglia di morire.. |
|
Matthew
Reg.: 07 Set 2003 Messaggi: 1164 Da: Reggio Emilia (RE)
| Inviato: 31-10-2003 12:16 |
|
Ma come cosa c'è?
Non fa un bagliore giallo quando la aprono?
Non sono lingotti d'oro?
Io l'ho sempre vista così!
_________________
|
|
sloberi
Reg.: 05 Feb 2003 Messaggi: 15093 Da: San Polo d'Enza (RE)
| Inviato: 31-10-2003 12:22 |
|
|
fassbinder
Reg.: 29 Ago 2003 Messaggi: 1335 Da: reggio emilia (RE)
| Inviato: 31-10-2003 12:26 |
|
6. Una lampadina.
Non mostrare il contenuto e limitarsi a riprendere l' espressione compiaciuta (e illuminata) degli interpreti è una delle tante "furbizie" contenute in questo film discreto, che tuttavia non ha nulla a che vedere con il capolavoro di cui il largo pubblico ha parlato.
Molto più complessa probabilmente l'idea del sacchetto di Jackie Brown, ma il fan medio di Tarantino non ha gradito (vuoi mettere un comune sacchetto da shopping, con tanto di asciugamani posto sopra mezzo milione di dollari, in confronto ad una valigetta con una lampadina ?). E’ chiaro che il pubblico più vasto preferisca la seconda.
Ricordo che quando uscii dal cinema (ormai quasi 10 anni fa) vidi una ragazza che, mentre argomentava con un’ amica, tentava di ricreare con le mani il rettangolo luminoso virtuale creato da Uma Thurman, sostenendo la genialità di tale trovata e l’importanza di questo momento cinematografico.
Tinto Brass, in una conversazione con la Roccaforte contenuta in Fermo posta Tinto Brass afferma : “Le immagini, mia cara, vanno dominate, non subite !”. Tarantino invece sa benissimo che il pubblico medio subisce, anzi, preferisce imbattersi in una vicenda priva di contenuto, semplice, veloce, ricchissima di colpi di scena.
Con Jackie Brown il pubblico medio si è affaticato (anche se può sembrare incredibile, vista la linearità della vicenda) e di conseguenza si è annoiato e non ha gradito. Cosa gliene può fregare allo spettatore medio che Samuel L. Jackson offra una prestazione maiuscola e a tratti straripante ? Questi preferisce l’interpretazione semplificata di Pulp Fiction, più alla portata di tutti (Ezechiele ripetuto e ripetuto, alla fine ogni spettatore sapeva i passi a memoria). Cosa importa se al posto di Travolta come spalla offri un certo signor Robert De Niro ? Il pubblico preferisce il balletto del primo con la Thurman (con tanto di dita passate tra gli occhi), anziché una goffa vicenda sessuale tra De Niro e Bridget Fonda. Insomma, molto meglio una valigetta con una lampadina che un sacchetto con soldi e asciugamani.
_________________
|
|
Quilty
Reg.: 10 Ott 2001 Messaggi: 7637 Da: milano (MI)
| Inviato: 31-10-2003 12:35 |
|
La valigetta di Pulp Fiction è quello che Hitchcock chiamava il Mc Guffin,cioè uno stratagemma narrativo di poca importanza per lo spettatore ma di assoluto rilievo per i protagonisti del film.
_________________ E' una storia che è successa ieri, ma io so che è domani. |
|
Matthew
Reg.: 07 Set 2003 Messaggi: 1164 Da: Reggio Emilia (RE)
| Inviato: 31-10-2003 12:35 |
|
Penso che questo ragionamento sia sbagliato..come sia sbagliato etichettare in questo modo quello che qui è chiamato pubblico medio.
Io penso sia solo questione di gusti, a me per esempio sono piaciuti entrambi i film, ma penso non ci sia niente di male se qualcuno preferisce il balletto di pulp fiction
Non c'è bisogno sempre di leggere cose complicate dietro ad ogni cosa.
_________________
|
|
Dubliner
Reg.: 10 Ott 2002 Messaggi: 4489 Da: sanremo (IM)
| Inviato: 31-10-2003 12:46 |
|
Sono d'accordo con Fassbinder quando dice che s da troppa importanza alla valigetta. Sinceramente non ha catturato la mia attenzione più di tanto, nel senso che quando penso a Pulp Fiction l'ultima cosa che mi viene in mente è proprio la valigetta. Credo sia una trovata carina e nulla più ma il bello del film è da ricercarsi altrove e non certo in questa semplice (seppur simpatica) trovata.
Non credo comunque che Pulp Fiction sia molto sopravvalutato, io stessa l'ho recentemente riscoperto dopo che per anni avevo dato pochissima fiducia a questa pellicola. Le cose che amo ricordare di più di questo film sono senza dubbio il dialogo iniziale fra Jules e Vincent su McDonalds, MrWolf che risolve i problemi, o ancora Butch che sale sulla moto di Zed con la fidanzata, lo splendido montaggio che ti porta avanti e indietro nella storia fino alla scena finale/iniziale. E' sicuramente un film che ha più facile consenso nel pubblico rispetto a Jackie Brown ma non per questo è un difetto, anzi. E sula fatto della prestazione maiuscola di Samuel L. Jackson in Jackie Brown o al valore di un De Niro rispetto al quasi sempre mediocre Travolta non si discute, ma non intacca il valore di Pulp Fiction.
_________________ Io sono grande. E' il cinema che è diventato piccolo.
I miei dvd |
|
AlZayd
Reg.: 30 Ott 2003 Messaggi: 8160 Da: roma (RM)
| Inviato: 31-10-2003 12:52 |
|
quote: In data 2003-10-31 12:26, fassbinder scrive:
6. Una lampadina.
Non mostrare il contenuto e limitarsi a riprendere l' espressione compiaciuta (e illuminata) degli interpreti è una delle tante "furbizie" contenute in questo film discreto, che tuttavia non ha nulla a che vedere con il capolavoro di cui il largo pubblico ha parlato.
Molto più complessa probabilmente l'idea del sacchetto di Jackie Brown, ma il fan medio di Tarantino non ha gradito (vuoi mettere un comune sacchetto da shopping, con tanto di asciugamani posto sopra mezzo milione di dollari, in confronto ad una valigetta con una lampadina ?). E’ chiaro che il pubblico più vasto preferisca la seconda.
Ricordo che quando uscii dal cinema (ormai quasi 10 anni fa) vidi una ragazza che, mentre argomentava con un’ amica, tentava di ricreare con le mani il rettangolo luminoso virtuale creato da Uma Thurman, sostenendo la genialità di tale trovata e l’importanza di questo momento cinematografico.
Tinto Brass, in una conversazione con la Roccaforte contenuta in Fermo posta Tinto Brass afferma : “Le immagini, mia cara, vanno dominate, non subite !”. Tarantino invece sa benissimo che il pubblico medio subisce, anzi, preferisce imbattersi in una vicenda priva di contenuto, semplice, veloce, ricchissima di colpi di scena.
Con Jackie Brown il pubblico medio si è affaticato (anche se può sembrare incredibile, vista la linearità della vicenda) e di conseguenza si è annoiato e non ha gradito. Cosa gliene può fregare allo spettatore medio che Samuel L. Jackson offra una prestazione maiuscola e a tratti straripante ? Questi preferisce l’interpretazione semplificata di Pulp Fiction, più alla portata di tutti (Ezechiele ripetuto e ripetuto, alla fine ogni spettatore sapeva i passi a memoria). Cosa importa se al posto di Travolta come spalla offri un certo signor Robert De Niro ? Il pubblico preferisce il balletto del primo con la Thurman (con tanto di dita passate tra gli occhi), anziché una goffa vicenda sessuale tra De Niro e Bridget Fonda. Insomma, molto meglio una valigetta con una lampadina che un sacchetto con soldi e asciugamani.
|
Concordo pienamente!
p.s. - quando vuole Tarantino ci sa fare. Quando non fa l'acchiappaconsensi strizzando l'occho al pubblico medio, nel tentativo di accontentare anche il cin(o)efilo in un sol colpo. Basti pensare a come riesce a trasformare la stereotipata e consunta maschera dell'ultimo De Niro in una prova interpretativa del tutto originale, sofferta e credibile. Dai tempi di Scorsese, mai visto un De Niro così in forma, così diverso dal suo luogo comune, cosi ri-vitalizzato.
J. B. è il FILM di Tarantino.
[ Questo messaggio è stato modificato da: AlZayd il 31-10-2003 alle 13:02 ] |
|
AiAmano
Reg.: 12 Ott 2003 Messaggi: 203 Da: taranto (TA)
| Inviato: 31-10-2003 13:15 |
|
quote: In data 2003-10-31 12:16, Matthew scrive:
Ma come cosa c'è?
Non fa un bagliore giallo quando la aprono?
Non sono lingotti d'oro?
Io l'ho sempre vista così!
|
Appunto! E' troppo lucente! Anche io l'ho vista così
_________________ Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito... |
|
AiAmano
Reg.: 12 Ott 2003 Messaggi: 203 Da: taranto (TA)
| Inviato: 31-10-2003 13:16 |
|
quote: In data 2003-10-31 10:59, Dubliner scrive:
5. nulla, è stato fatto solo per creare curiosità e si dice che Tarantino è ancora in preda alle convulsioni per le risate che si è fatto leggendo le interpretazioni spiritual-socio-scentifiche-pippementali degli spettatori più "profondi"
|
Hahahhahahahahaha Quindi anche io sono nella categoria x cui Quentin si piega dalle risate???
_________________ Se il dito indica il cielo, l'imbecille guarda il dito... |
|